NORMATIVE
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n. 244 del 18 ottobre 2010) della Legge 8 ottobre 2010 n. 170 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” si compie un lungo percorso che ha portato al riconoscimento, nel quadro normativo italiano, delle difficoltà che le persone con DSA incontrano in ambito scolastico. La Legge riconosce validità alle forme di tutela e di sostegno che già le scuole, le famiglie ed i ricercatori avevano individuato e sperimentato come le più adatte a garantire il successo formativo. In estrema sintesi si richiamano di seguito alcuni tra i punti più rilevanti della Legge 170/2010, al fine di assicurare agli alunni, le misure di accompagnamento e di sostegno allo studio previste dalla Legge stessa. L’art. 5 ribadisce che “gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica” e che le istituzioni scolastiche garantiscono loro “l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti, quali il bilinguismo, adottando una metodologia e una strategia didattica adeguate”. La Legge 170/2010 sottolinea il passaggio fondamentale della valutazione degli apprendimenti, assicurando che “agli studenti con DSA sono garantite, durante il percorso di istruzione e di formazione scolastica, adeguate forme di verifica e di valutazione …”. Un’ulteriore finalità della Legge 170/2010, che è in linea con le procedure attuate nell’istituto, è quella di “incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari durante il percorso di istruzione e di formazione”. Il concetto di inclusione è ampio e non si riferisce solo alle certificazioni redatte dalle strutture competenti ai sensi della L.104/92 (e relative linee guida) e della L. 170/10 (e relative linee guida): comprende nuove tipologie di Bisogni Educativi Speciali (Direttiva Ministeriale 27/12/2012 , C.M. n. 8 del 6 marzo 2013, linee guida per gli alunni stranieri e linee d’indirizzo per gli alunni adottati) per le quali la professionalità docente viene chiamata ad intervenire nel percorso educativo. I docenti sulla base delle suddette normative individuano gli alunni con bisogni educativi speciali, per i quali possono prevedere e formalizzare un intervento didattico personalizzato al fine di “favorire la crescita e la valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno e delle scelte della famiglia”. Per tutti gli alunni che rientrano in queste casistiche, è atto dovuto la stesura di un Piano Didattico Personalizzato (PDP).
MISSION
Il referente dell’Istituto ha come compito, quindi: supportare i docenti nella compilazione del PDP; funge da eventuale intermediario tra docente-famiglia nel caso in cui vi fosse la necessità di approfondire eventuali richieste dei genitori dell’alunno; individua tecniche o corsi innovativi da proporre per la formazione di docenti-alunni sulle tematiche inerenti all’area.
Guida alla redazione del PDP e moduli scaricabili:
Guida per i genitori di alunni con DSA
Nell’apposita pagina del sito dell’Associazione Italiana Dislessia [link esterno], ma anche dal link sottostante è scaricabile la “Guida alla Dislessia per Genitori” a cura diLuca Grandi (3° edizione).
Questa Guida, dal taglio semplice e pratico, contenente considerazioni su quelli che sono i diritti del bambino dislessico e su quanto possa fare la famiglia, anche alla luce della legge 170/2010, vuole rappresentare uno strumento facile ed allo stesso tempo completo in mano a quei genitori che, sospettando di trovarsi di fronte ad un bambino dislessico o avendo terminato una valutazione diagnostica, sentano il bisogno di essere guidati lungo un percorso di conoscenza e di consapevolezza della Dislessia e dei DSA.
[dal sito Associazione Italiana Dislessia]
Sul sito AID si possono trovare le indicazioni per reperire anche le copie in formato cartaceo.
Per informazioni: [email protected]