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START-UP EUROPE (a.s. 2020-21)

E’ un progetto Erasmus+  coordinato dall’IIS Pier Crescenzi Pacinotti come scuola capofila e ha coinvolto anche il nostro Istituto in qualità di partner del consorzio. 

Le attività del progetto START-UP EUROPE sono state incentrate sul tema della educazione all’imprenditorialità. Il progetto ha mirato a far acquisire agli studenti competenze tecnico-professionali utili per la costituzione di una futura start-up in ambito tecnologico e all’acquisizione di competenze chiave strettamente connesse all’imprenditorialità come imparare ad apprendere, competenze relazionali, interculturali, linguistiche, nonché incentivare autonomia personale, spirito di iniziativa, problem solving, e familiarità con le dinamiche dell’ambiente di lavoro. 

Assieme agli studenti dell’IIS Crescenzi Pacinotti Sirani, capofila del progetto, hanno preso parte ad esperienze di mobilità europea gli studenti di altre 6 scuole secondarie di secondo grado della provincia di Bologna. 19 ragazzi del nostro istituto hanno svolto uno stage lavorativo di 3 settimane all’estero: Praga (Repubblica Ceca), Maribor (Slovenia), Berlino (Germania), Granada e Siviglia (Spagna) Gastouni (Grecia)  e Cipro. 

In particolare, sono stati coinvolti gli studenti dei seguenti indirizzi: Informatica e Telecomunicazioni, Meccanica e Meccatronica, Elettronica ed Automazione. Ogni partecipante è stato inserito in un’azienda in base al proprio curriculum scolastico e al profilo professionale.

Le attività previste, hanno mirato anche a favorire negli studenti il senso di appartenenza alla Comunità Europea, a migliorare la loro capacità di lavorare in gruppo e in modo autonomo, a migliorare le loro competenze in inglese e nelle altre lingue dell’Unione.

Gli obiettivi del progetto:

– Offrire agli studenti la possibilità di maturare competenze tecniche e professionali

– Creare metodologie didattiche moderne che investono sull’alternanza scuola lavoro e ne                                ampliano il significato attraverso la mobilità all’estero

– Promuovere un sistema coerente del fare sviluppo che veda le diverse parti coinvolte in un’unica cabina di regia per far sì che la mobilità diventi la regola anziché l’eccezione per gli studenti, così come indicato dai documenti strategici dell’Unione Europea.

Di seguito le mobilità cui hanno partecipato 19 dei nostri studenti grazie al progetto così suddivise per destinazione:  

 – Maribor (Slovenia) settembre 2020

– Praga (Repubblica Ceca) settembre 2020

– Berlino (Germania) giugno 2021

– Granada (Spagna)  giugno 2021

– Phapos (Cipro)    giugno 2021

– Granada (Spagna) ottobre 2021

– Siviglia ( Spagna)   ottobre 2021

– Gastouni (Grecia)  ottobre 2021

Di seguito alcune testimonianze dell’esperienza fatta, le riflessioni e opinioni di alcuni dei partecipanti alle mobilità menzionate:  

– Maribor (Slovenia) settembre 2020 : La prova dei 9

Tra i  primi a partire dopo mesi di chiusura totale, rispettando le regole antiCovid e adottando le misure di sicurezza previste , sono stati 9 ragazzi di cui 7 del nostro istituto. Al loro rientro hanno raccontato: In merito all’obiettivo formativo e professionale della mobilità: abbiamo svolto , per più di dieci giorni, percorsi di acquisizione o di rafforzamento di competenze e di abilità lavorative: abbiamo appreso nuove abilità, quali lavorare in gruppo, gestire al meglio il nostro tempo, risolvere problemi, essere più flessibili,  vivere nuove situazioni in un luogo sconosciuto, adottare nuove abitudini come orari, spostamenti con mezzi pubblici di ogni tipo (autobus, treni locali e regionali, ecc) e convivere  con altri ragazzi provenienti da diverse realtà. Considerando la lingua straniera, abbiamo trovato questa esperienza utile poiché ci ha consentito di  migliorarla. Inoltre, ci siamo immersi nella cultura e nelle abitudini slovene, arricchendo le nostre conoscenze sotto tutti i punti di vista”.

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Uno dei weekend passati a Maribor è stato all’insegna del relax: siamo stati alle Terme Fontana, abbiamo fatto meditazione sul monte di Piramida, abbiamo passeggiato nell’isola in mezzo al fiume, ci siamo dati allo shopping sfrenato e abbiamo anche provato la Escape Room vicino al dormitorio. Secondo Enrico Preti: “Le città slovene sono piene zeppe di cultura e di meraviglie nascoste ovunque: ogni piazza, via, o palazzo ha un fascino unico. Adoro anche il fatto che ogni centimetro possibile è sempre coperto di verde; non mancano mai parchi o sentieri che ti facciano sentire nella natura anche nel bel mezzo del centro di Lubiana. Grazie alle tantissime montagne e colline c’è sempre uno scorcio o un sentiero che ti fa ammirare il paesaggio dall’alto”.Anche Tommaso Fraboni ha raccontato del suo tempo libero: “Alcuni di noi sono andati a Celje, città nobile: lì abbiamo visitato il castello vecchio e il centro storico vicino al fiume Savinja, tutto bellissimo”.

 Granada (Spagna)  giugno 2021   — 3

Di seguito alcune considerazioni dei partecipanti riguardo la loro esperienza a Granada: 

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“…Felici di fare nuove esperienze, come prendere l’aereo per la prima volta, niente genitori, niente amici, semplicemente 10 adolescenti che giorno dopo giorno hanno appreso come condividere e convivere, come essere un’unica famiglia”.                                                                                                                                           “Questa esperienza ci ha fatto crescere, ci ha reso più indipendenti, trovando punti d’incontro, aiutandoci nei momenti più difficili e divertendoci non solo nel tempo libero, ma anche facendo la spesa o nella gestione della casa”.                                                                                                                                              “Sapevamo che la nostra esperienza sarebbe stata limitata dalle disposizioni sanitarie attuali, ma per la prima volta, dopo un anno e mezzo di pandemia, abbiamo percepito una ventata di normalità, 10 adolescenti conviventi nella stessa casa, che torneranno a casa con un bagaglio colmo di bellissime emozioni e indimenticabili ricordi.

“In quanto all’esperienza lavorativa, abbiamo appreso nuove abilità, quali lavorare in gruppo, gestire al meglio il nostro tempo, risolvere problemi, essere più flessibili e adattarci ad ogni tipo di situazione. Considerando la lingua straniera, abbiamo trovato questa esperienza utile al fine di migliorarla e approcciarci in modo più naturale alla gente locale. Inoltre, ci siamo immersi nella cultura e nelle abitudini spagnole, arricchendo le nostre conoscenze sotto tutti i punti di vista”.                                                                                                          

“Se dovessimo riassumere questa esperienza con tre parole, probabilmente i termini più corretti sarebbero: responsabilità, solidarietà e collaborazione.

Berlino ( Germania) giugno 2021

– Siviglia ( Spagna)   ottobre 2021

Il 14 ottobre, 11 studenti sono partiti alla volta di Siviglia grazie al progetto Erasmus+. Di rientro il 6 novembre, ci hanno raccontato la loro esperienza di mobilità in Spagna.

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Riccardo racconta:

Granada  ( Spagna)  giugno 2021

Emanuele ha documentato così la sua esperienza grazie alla borsa di studio Erasmus:

Granada  ( Spagna)   ottobre 2021

Rachele racconta così la sua esperienza a Granada, ottobre 2021

Mi sarei mai immaginata di andare in Erasmus? 

No, probabilmente no, l’Erasmus per chi non ne ha mai avuto a che fare può sembrare una specie di attività mistica irraggiungibile, troppo costosa e solo per i migliori della classe; e la pensavo così anche io prima di iscrivermi.

La realtà dei fatti? 

Iscriversi è facile e alla portata di tutti, non ci sono particolari pretese se non una conoscenza base della lingua inglese e i moduli da compilare sono veloci e intuitivi, un gioco da ragazzi insomma.

In realtà all’inizio non volevo partire, insomma, ritrovarsi chissà dove con degli sconosciuti a dover lavorare in chissà quale settore? 

Avessi di nuovo la possibilità di fare un’esperienza simile non ci penserei due volte e preparerei subito le valigie,  pronta a partire.

Tre settimane in Spagna lontana da casa e dagli amici sembravano un’infinità e quando invece mi sono ritrovata a dover tornare in Italia il tempo era volato e sarei voluta rimanere là per sempre.

Per quanto riguarda le attività, io ho avuto la fortuna di assistere, insieme ad altre tre ragazze che erano con me, una guida turistica che durante le sue escursioni ci ha portate in posti meravigliosi, facendoci anche fare qualche giornata in giro per l’Andalusia in orario di lavoro.

In conclusione… è un’esperienza unica che mi ha fatto imparare tante cose e mi ha fatto conoscere persone incredibili che non dimenticherò mai, assolutamente da rifare.